esercizi di base
La funzione degli esercizi di base è, in generale, di stimolo al flusso energetico nella coppia Yin/Yang dei meridiani. Abbiamo quindi due esercizi di apertura, relativi ai meridiani di Vaso della Concezione e Vaso Governatore; poi segue la serie dei sei esercizi dedicati alle sei coppie di percorsi bilaterali: un esercizio per la coppia Polmone/Intestino crasso, uno per Stomaco/Milza, e di seguito Cuore/Intestino tenue, Vescica/Reni, Mastro del cuore/Triplice riscaldatore e Vescicola biliare/Fegato.
esercizi per tipo
Gli esercizi per tipo si caratterizzano per l’esecuzione lenta e la posizione mantenuta in modo rilassato; essi comportano una lenta contrazione di alcune catene muscolari, quelle lungo le quali scorre un meridiano. L’effetto sul percorso è quello di richiamare energia/consapevolezza, tonificare, perciò nella seduta di Zen-Stretching vengono usati di volta in volta per lavorare sui percorsi riconosciuti come energeticamente carenti (kyo) durante l’esecuzione della serie di base. Eseguendo invece la serie nel suo insieme, senza operare una scelta, si ha un effetto generalmente tonificante, anche se in modo meno evidente di quando si compie una scelta mirata come nella seduta di Zen-Stretching. Un’altra caratteristica che emerge di solito nell’esecuzione di questi esercizi è la sensazione, più precisa che in altri, del percorso del meridiano in tutto il corpo durante l’esecuzione o dopo, nel rilassamento che segue. Essi sono quindi molto utili per chi voglia imparare a riconoscere su di sé questi percorsi, la cui percezione non è mai molto facile, neanche per un praticante di tecniche corporee specifiche, come lo shiatsu. È utile ricordare che, in questo caso, i percorsi individuati sono quelli riferiti alla codificazione stabilita da Shizuto Masunaga, che non coincide completamente con la localizzazione generalmente indicata nella teoria dell’agopuntura in Medicina Tradizionale Cinese.
esercizi da coricati
La serie di esercizi da coricati è dedicata a chi voglia lavorare al riequilibrio del proprio peso; naturalmente la modalità di esecuzione più efficace è quella che prevede la scelta degli esercizi più opportuni a seconda della condizione. Eseguiti in serie, si possono considerare, ad esempio, un buon risveglio al mattino: un risveglio progressivo dell’energia a partire dall’esercizio per il Polmone, fino ad arrivare a quello per Vescicola biliare e Fegato, che conclude la sequenza con un movimento che richiede l’impiego della forza che man mano si è accumulata/risvegliata. Per questo motivo, per la qualità degli esercizi in sequenza, nel caso vengano praticati di sera conviene decidere di eseguirli nell’ordine inverso, partendo quindi dall’ultimo (VB e F) per arrivare al primo (P), per ottenere l’effetto di un progressivo rilassamento che prepara a una buona nottata di sonno.
esercizi complementari
Con questi esercizi, che hanno la caratteristica comune di una maggiore dinamica nell’esecuzione, con estensioni e immediati ritorni come nel movimento di una molla o una frusta, è possibile realizzare una dispersione nell’energia bloccata in un punto o in un percorso energetico. Sono perciò indicati per produrre una regolazione del livello energetico delle parti del corpo interessate tramite la dispersione. Eseguiti in serie hanno un effetto generalmente rilassante e consentono di alleggerire eventuali tensioni nascoste o trasformate in contratture e blocchi. Nella seduta di Zen-Stretching, tra questi esercizi si sceglie quello relativo ai meridiani che sono stati riscontrati in condizione di eccesso energetico (jitsu) durante l’esecuzione della serie di base. Più semplicemente, potrai verificarne l’utilità e l’efficacia provando a praticare per un po’ uno di questi esercizi dopo aver riscontrato una certa difficoltà nell’esecuzione di quello di base relativo agli stessi meridiani. Tornando a provare l’esercizio di base dopo aver praticato quello complementare, dovresti riuscire ad eseguirlo con minor difficoltà, segno che la tua energia in quell’aspetto o parte del corpo è già cambiata.
esercizi al lavoro
Questi esercizi, come quelli di base, stimolano in generale le coppie di meridiani ad essi associate, ma sono studiati in modo da poter essere eseguiti in qualsiasi ambiente, senza richiedere molto spazio né attrezzi per l’appoggio a terra, per cui si possono praticare anche in un breve intervallo al lavoro, compatibilmente con le condizioni ambientali; sono però un po’ più impegnativi degli esercizi di base e richiedono una precedente preparazione per poter essere veramente gustati e utilizzati.
esercizi finali
In questo caso non si tratta di una vera e propria serie: questi esercizi sono accomunati da un utilizzo più libero, o comunque non associato ai percorsi dei meridiani. Vanno quindi a collocarsi come momento di rilassamento, concentrazione, preparazione, verifica, ascolto di sé, all’interno della tua seduta di Zen-Stretching, distribuendosi opportunamente secondo le esigenze del momento.